Comunicato stampa

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2020: Margine Operativo Lordo a 927 milioni di euro e investimenti in crescita del 31%. L’utile netto di Gruppo, in linea con l’anno precedente, sostiene la proposta di dividendo pari a 9,50c€ per azione, in aumento del 2,7%.

Escludendo gli elementi non ricorrenti che hanno caratterizzato entrambi i periodi di rendicontazione, l’Ebitda risulterebbe in crescita di circa 49 milioni di euro (+5,7%) supportato da tutti i pilastri strategici. Gli importanti investimenti realizzati nel periodo, 685 milioni di euro, e la crescita del dividendo proposto, nonostante la situazione emergenziale, confermano la capacità di raggiungere i target previsti nel piano industriale.  

Principali indicatori economico-finanziari

  • Ricavi a 3.725 milioni di euro (-12,8% rispetto a 4.275 milioni di euro al 31/12/2019), calo imputabile principalmente all’impatto Covid-19, ai prezzi delle commodity e al clima mite.
  • Margine Operativo Lordo (Ebitda) a 927 milioni di euro (+1,1% rispetto a 917 milioni di euro al 31/12/2019). Escludendo gli effetti straordinari che hanno caratterizzato entrambi i periodi, la crescita dell’ebitda sarebbe stata di circa 49 milioni di euro (+5,7%).
  • Risultato Operativo (Ebit) pari a 416 milioni di euro (-8,0% rispetto a 452 milioni di euro al 31/12/2019). Escludendo gli effetti straordinari e l’accantonamento straordinario al fondo svalutazione crediti per effetto del Covid-19 l’Ebit risulterebbe in crescita del 2,3%.
  • Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 235 milioni di euro (-0,4% rispetto a 236 milioni di euro al 31/12/2019). Escludendo gli effetti straordinari, l’utile netto risulterebbe in crescita del 3,7%.
  • Indebitamento finanziario netto a 2.948 milioni di euro(+8,9% rispetto a 2.706 milioni di euro al 31/12/2019). Il capitale circolante netto ha contribuito a contenere la crescita dell’indebitamento, generata principalmente dagli investimenti e dalle operazioni di consolidamento.
  • Proposta di dividendo per azione pari a 9,50c€,in crescita del 2,7%, in linea con quanto annunciato nel Piano Industriale.

Highlights industriali

  • Crescita organica e sinergie superiori a 50 milioni di euro, a parziale riduzione delle quali si segnalano costi strutturali emergenti su Mercato (10 milioni), l’impatto della regolazione su Reti (10 milioni) e gli impatti del Covid-19 (15 milioni);
  • Consolidamento con effetto sull’Ebitda per circa 11 milioni, legati all’ingresso nel perimetro aziendale di I.Blu e Unieco;
  • Investimenti pari a 685 milioni (+30,7%), destinati principalmente ai settori regolati, allo sviluppo della nuova linea termoelettrica a ciclo combinato e degli impianti di trattamento rifiuti.
  • Solida base clienti nei settori energetici (circa 1,877 milioni di clienti), in aumento di oltre

60.000 unità rispetto al 31/12/2019.

  Gruppo Iren                             Immagini                                 Area Investor Relations                               Iren Overview

Reggio Emilia, 25 marzo 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 31 dicembre 2020.

 

Renato Boero, Presidente del Gruppo ha dichiarato: “Il 2020 è stato un anno caratterizzato sia da una crescita organica pari a 40 milioni di euro sia da importanti operazioni di M&A come I.Blu e Unieco che, contribuendo per ulteriori 11 milioni di euro all’Ebitda, ci hanno consentito di estendere i servizi ambientali a nuovi territori e diventare il primo operatore nella filiera della plastica in Italia. Oltre 350 milioni di euro sono stati investiti su progetti inerenti la multi-circle economy, evidenziando l’attenzione che il Gruppo dimostra nei confronti dell’ambiente e dei suoi territori e garantendo un importante sostegno in un periodo di estrema complessità”. 

 “I risultati appena approvati evidenziano la solidità del modello di business e l’efficacia della strategia del Gruppo che, al netto degli elementi straordinari, ha registrato un Ebitda superiore alle aspettative e in crescita di 49 milioni.” - ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo che ha poi aggiunto – “Nel 2020 l’azienda ha ulteriormente ampliato i territori in cui opera, assumendo a tutti gli effetti un respiro nazionale sia in termini di presenza industriale che commerciale. Inoltre, la forte spinta sugli investimenti, pari a 685 milioni di euro, consente di confermare il raggiungimento degli obiettivi strategici declinati nell’ultimo piano industriale e di proporci con un ruolo da protagonista nel programma di ripresa economica post pandemia che coinvolgerà il Paese”

GRUPPO IREN: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2020

 

I Ricavi consolidati del 2020 si attestano a 3.725 milioni di euro, in diminuzione del -12,8% rispetto ai 4.275 milioni di euro dell’esercizio 2019. La flessione dei ricavi è da ricondursi principalmente al calo dei prezzi delle commodities energetiche, alla riduzione dei volumi venduti di energia elettrica anche in relazione al lockdown dovuto al Covid-19, alla riduzione delle vendite di gas e di vendita di calore per il teleriscaldamento dovuta all’inverno mite, nonché alla minore energia elettrica prodotta dagli impianti del Gruppo.

Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 927 milioni di euro, in aumento del +1,1% rispetto ai 917 milioni di euro dell’esercizio 2019. L’esercizio 2019 ha beneficiato di 59 milioni di euro di elementi straordinari: 14 milioni di euro su Reti per conguaglio idrico, 32 milioni di euro su Energia per titoli energetici e conguaglio termico e 13 milioni di euro su Mercato riconducibili a ratei e conguagli. Gli elementi straordinari che hanno influenzato il 2020 pari a 20 milioni di euro, invece, riguardano Reti per 3 milioni principalmente relativi ad un conguaglio idrico, Mercato per 4 milioni per un conguaglio gas e Energia per 13 milioni relativi ad un riconoscimento di certificati energetici e sopravvenienze relativi ad anni precedenti. Al netto delle componenti straordinarie che hanno caratterizzato entrambi i periodi, l’Ebitda sarebbe risultato in crescita del 5,7%. Il portafoglio multibusiness del Gruppo ha pertanto dimostrato resilienza allo scenario energetico, climatico ed emergenziale che ha caratterizzato il 2020. I miglioramenti della marginalità delle business unit Mercato (+33,1%), Ambiente (+9,6%) e Reti (+0,9%) hanno completamente assorbito la flessione della business unit Energia (16,7%).

 

Il Risultato Operativo (Ebit) si attesta a 416 milioni di euro, in diminuzione del -8,0% rispetto ai 452 milioni di euro del corrispondente periodo 2019. Nell’esercizio si sono registrati maggiori ammortamenti per circa 37 milioni di euro relativi ai nuovi investimenti e all’ampliamento del perimetro di consolidamento, maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti di cui 25 milioni di euro correlati all’incremento delle perdite su crediti stimate in relazione al Covid-19. Si registrano inoltre minori accantonamenti ai fondi rischi, al netto dei rilasci, per circa 9 milioni di euro e minori svalutazioni per circa 8 milioni di euro.

L’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 235 milioni di euro in calo (-0,4%) rispetto a 236 milioni di euro registrati nel 2019. Il risultato, sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno, beneficia di minori oneri finanziari e di una riduzione del tax rate dovuta a partite non ricorrenti.

L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 è pari a 2.948 milioni di euro, in aumento di circa 242 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019. Complessivamente, l’indebitamento finanziario netto aumenta del 8,9% in seguito agli elevati investimenti ed alle operazioni di consolidamento (198 milioni di euro). Il capitale circolante netto si riduce di circa 124 milioni di euro a seguito dell’andamento delle componenti di natura commerciale e tributaria, nonché dell’incremento del fondo svalutazione crediti.

Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel periodo ammontano a 685 milioni di euro, in forte crescita (+31%) rispetto al 2019.

GRUPPO IREN: PRINCIPALI RISULTATI PER AREA DI BUSINESS

 

(milioni di euro) 31/12/2020 31/12/2019 Var. %
Ricavi

BU Reti (infrastrutture energetiche e idriche)

3.725 4.275 -12,8%
1.041 1.046 -0,5%
BU Ambiente 765 715 7,0%
BU Energia (Generaz., TLR, Eff. Energetica) 1.145 1.473 -22,3%
BU Mercato 2.085 2.746 -24,1%
Servizi e altro 25 22 10,9%
Elisioni e rettifiche

Margine Operativo Lordo

BU Reti (infrastrutture energetiche e idriche)

-1.336 -1.727 -22,6%
927 917 1,1%
376 373 0,9%
Infrastrutture elettriche 79 75 5,9%
Infrastrutture gas  85 89 -3,9%
Infrastrutture idriche 211 209 1,1%
BU Ambiente 173 158 9,6%
BU Energia (Generaz., TLR, Eff. Energetica) 228 274 -16,7%
BU Mercato 147 110 33,1%
Energia elettrica 56 35 58,9%
Gas e altri servizi 91 75 21,3%
Servizi e Altro

Risultato Operativo

BU Reti (infrastrutture energetiche e idriche)

3 2 32,0%
416 452 -8,0%
186 198 5,9%
BU Ambiente 50 56 -9,5%
BU Energia (Generaz., TLR, Eff. Energetica) 111 140 -20,3%
BU Mercato 67 57 17,2%
Servizi e Altro 1 1 -33,3%

 

RETI (INFRASTRUTTURE ENERGETICHE E IDRICHE)

I Ricavi del settore ammontano a 1.041 milioni di euro, in lieve flessione del -0,5% rispetto ai 1.046 milioni di euro registrati nel 2019.

Il Margine Operativo Lordo si attesta a 376 milioni di euro, in incremento del +0,9% rispetto a 373 milioni di euro riportati al 31 dicembre 2019. La crescita organica legata al ritorno tariffario degli investimenti e le sinergie conseguite sono state parzialmente penalizzate dall’impatto della regolamentazione e del Covid-19. Si segnala inoltre la presenza di elementi non ricorrenti positivi pari a 3 milioni di euro sul 2020, frutto di un conguaglio idrico positivo parzialmente compensato da passività sul settore gas, e dall’assenza di circa 14 milioni di euro del 2019 inerenti a un conguaglio idrico. Escludendo gli elementi straordinari la crescita del margine sarebbe stata del 3,9%.

 

Nel corso del periodo di riferimento il Gruppo ha distribuito 3.587 GWh di energia elettrica, 1.250 milioni di metri cubi di gas e 175 milioni di metri cubi di acqua.

 

Al 31 dicembre 2020 gli investimenti lordi del settore ammontano a 294 milioni di euro (-1%) destinati all’ammodernamento delle reti gas ed elettriche e alla realizzazione delle infrastrutture previste dai Piani d’ambito del ciclo idrico integrato.

AMBIENTE

Nel settore Ambiente i ricavi sono stati 765 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al dato registrato nel 2019, pari a 715 milioni di euro. L’incremento è sostanzialmente dovuto all’ampliamento del perimetro di consolidamento correlato alle società I.Blu (+19,7 milioni di euro) consolidata da agosto 2020 e alle società della Divisione ambiente del gruppo Unieco (+29,7 milioni di euro) consolidate dal 1° novembre 2020. Risultano invece in flessione i ricavi energetici e i ricavi per attività di smaltimento rifiuti, soltanto parzialmente assorbiti dai maggiori ricavi da attività di intermediazioni e gestione dei rifiuti speciali.

 

Il Margine Operativo Lordo di 173 milioni di euro risulta in aumento (+9,6%) rispetto ai 158 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2019. L’incremento del margine è attribuibile per circa 11 milioni di euro alla variazione di perimetro riferibile al consolidamento di I.Blu e delle società della Divisione ambiente di Unieco. Risultano invece in forte contrazione i ricavi di energia elettrica prodotta dagli impianti di termovalorizzazione, in seguito alla flessione dei prezzi dell’energia elettrica (PUN medio 38,9 €/MWh, -25,7%), soltanto parzialmente compensati dalla migliore valorizzazione dei certificati verdi prodotti (99,1 €/MWh, +7,5%) e dai minori volumi di rifiuti speciali trattati e smaltiti in discarica per effetto dell’emergenza sanitaria. Questi fattori negativi sono stati soltanto parzialmente compensati dai maggiori ricavi delle attività di gestione dei rifiuti urbani ed in particolare delle attività di raccolta e intermediazione.

 

Nel corso dell’anno, i rifiuti gestiti sono stati pari a circa 3.081.000 tonnellate.

 

Al 31 dicembre 2020 gli investimenti lordi realizzati nel settore ammontano a 116 milioni di euro in forte aumento rispetto ai 76,4 milioni di euro del corrispondente periodo 2019. Tra i principali investimenti del periodo si evidenziano quelli relativi alle attività di revamping del biodigestore di Cairo Montenotte, alla costruzione dell’impianto di selezione carta e plastica di Parma, ai mezzi e alle attrezzature per la raccolta porta a porta di Torino e allo sviluppo del nuovo sistema gestionale Just Iren.  

ENERGIA (GENERAZIONE, TELERISCALDAMENTO ED EFFICIENZA ENERGETICA)

I Ricavi del settore Energia ammontano a 1.145 milioni di euro in diminuzione (-22%) rispetto ai 1.473 milioni di euro registrati nel 2019, principalmente per l’effetto della flessione dei prezzi di cessione dell’energia elettrica (circa -260 milioni di euro) conseguente allo scenario energetico sfavorevole, oltre ad una minore produzione di energia elettrica (circa -40 milioni di euro). La contrazione dei ricavi risente inoltre della riduzione di prezzi e volumi di calore per teleriscaldamento dovuta al clima mite (circa -20 milioni di euro) e a minori proventi per titoli energetici rispetto al 2019 (-26 milioni di euro). Risultano in aumento i soli ricavi relativi ai servizi (+25 milioni di euro).

 

Il Margine Operativo Lordo del settore si attesta a 228 milioni di euro, in diminuzione (-16,7%) rispetto ai 274 milioni di euro dell’esercizio 2019.

L’esercizio 2020 è stato caratterizzato da uno scenario in cui la domanda nazionale di energia elettrica risulta in calo del -5,3% con un PUN medio in flessione del -25,7% rispetto all’esercizio 2019. Il contestuale manifestarsi di una contrazione dei volumi di energia elettrica e di calore nonché la forte riduzione dei prezzi e della marginalità unitaria sulla produzione di energia elettrica, hanno avuto una significativa ripercussione sui margini, soltanto parzialmente assorbiti dai migliori risultati del servizio di dispacciamento (MSD), e, a partire dal terzo trimestre 2020, anche dalla maggiore produzione termoelettrica.

Compensa gli effetti di cui sopra, anche se solo parzialmente, il settore dell’efficienza energetica che grazie ad attività connesse alla riqualificazione energetica e alla ristrutturazione degli edifici favorita da incentivi fiscali (es. bonus facciate) presenta incrementi positivi per circa 3 milioni di euro.

Incide negativamente sul risultato del periodo il venir meno di alcune partite straordinarie che avevano caratterizzato l’esercizio 2019, pari a 32 milioni di euro, inerenti titoli energetici e conguaglio termico. Analogamente il 2020 beneficia di circa 13 milioni di euro straordinari riferiti alle medesime voci di bilancio. Escludendo gli elementi non ricorrenti il calo del margine sarebbe stata pari all’11%.

 

Nel 2020 l’energia elettrica totale prodotta è stata pari a 9.445 GWh, in calo (-2,8%) rispetto ai 9.712 GWh dello scorso anno, a causa della minor produzione idroelettrica e fotovoltaica pari a 1.284 GWh (-2,8%) e del minor contributo del settore termoelettrico e cogenerativo è stato pari a 8.161 GWh (-2,7%).

 

La produzione di calore destinato al teleriscaldamento si attesta a 2.736 Gwht, in diminuzione (-3%) rispetto al dato del 2019. Complessivamente le volumetrie teleriscaldate ammontano a circa 96,7 Mmc in aumento del +1,9% rispetto ai circa 95 Mmc del 2019. I dati comprendono le volumetrie correlate all’acquisizione del ramo d’azienda di SEI Energia (in affitto fino a fine aprile 2020).

Al 31 dicembre 2020 sono stati realizzati investimenti lordi per 172 milioni di euro in forte aumento rispetto ai 67 milioni di euro del 2019 e riguardano principalmente l’avvio delle attività di ampliamento della centrale termoelettrica di Turbigo, che permetterà di incrementare la potenza installata dell’impianto da 850 a 1.280 MW e lo sviluppo della rete di teleriscaldamento.

 

MERCATO

I Ricavi del settore Mercato sono pari a 2.085 milioni di euro, in diminuzione del -24,1% rispetto ai 2.746 milioni di euro dell’esercizio 2019. La diminuzione del fatturato è attribuibile sia alle minori quantità vendute, in contrazione per effetto del blocco delle attività produttive conseguente all’emergenza sanitaria Covid-19 e all’inverno mite, sia alla riduzione dei prezzi delle commodities energetiche. Tale trend ha caratterizzato tutto l’esercizio, con prezzi in recupero a partire dal terzo trimestre ma pur sempre al di sotto dei valori del corrispondente periodo 2019.

 

Il Margine Operativo Lordo del settore, pari a 147 milioni di euro, è in aumento del +33,1% rispetto ai 110 milioni di euro dell’esercizio 2019. Tale incremento è riferibile sia alla vendita di energia elettrica sia alla vendita di gas naturale, ed è riconducibile prevalentemente ad un miglioramento dei margini unitari di commercializzazione che hanno più che compensato gli effetti negativi di riduzione dei volumi correlabili all’emergenza sanitaria Covid-19. Si segnala l’assenza di 13 milioni di euro di partite straordinarie che avevano caratterizzato il 2019 inerenti ratei e conguagli e la presenza di un conguaglio sul settore gas per circa 4 milioni di euro nel 2020. Escludendo gli elementi non ricorrenti la crescita del margine sarebbe stata del 47%.

L’energia elettrica direttamente commercializzata nel corso del 2020 è pari a 7.296 GWh, in calo (-22,8%) rispetto ai 9.447 GWh registrati nel 2019. La flessione del mercato libero ha caratterizzato tutti i segmenti di clientela con particolare riferimento ai segmenti del business (-34,1%) anche per effetto della riduzione in convenzione Consip e small business (-24,2%) che risultano i più colpiti dagli effetti della pandemia da Covid-19.

 

Sono stati inoltre acquistati 3.018 milioni di metri cubi di gas, in linea con l’anno passato.

 

Al 31 dicembre 2020 sono stati realizzati investimenti lordi per 51 milioni di euro (+23,9%).

 

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’onda pandemica del virus Covid-19 impatterà sulle economie globali anche per il 2021 rallentando il recupero delle attività economiche. Il Gruppo Iren si confronterà pertanto con uno scenario nazionale la cui ripresa nel 2021 è ancora condizionata dalla diffusione del virus e dalle conseguenti contromisure sanitarie che soprattutto nel primo semestre, quando la campagna vaccinale sarà ancora parziale, continueranno ad avere un impatto depressivo sull’economia.

Nonostante il difficile contesto, il Gruppo proseguirà, grazie ad un profilo di business resiliente rispetto alla pandemia da Covid-19, nel proprio percorso di crescita declinato nell’ultimo piano industriale, che prevede rilevanti investimenti soprattutto nelle divisioni Reti e Ambiente, oltre agli investimenti destinati a potenziare la capacità di generazione elettrica ed estendere la rete di teleriscaldamento. È confermato pertanto l’importante piano di investimenti nei settori regolati per migliorare la qualità del servizio soprattutto nel settore idrico, dove l’obiettivo è incrementare la capacità depurativa e ridurre l’uso della risorsa. Per quanto riguarda il settore Ambiente, gli investimenti saranno rivolti alla costruzione degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti previsti nel piano industriale e ad incrementare la qualità del servizio estendendo la raccolta porta-a-porta e la tariffazione puntuale.

Iren conferma inoltre la sostenibilità come uno dei principali pilastri strategici grazie agli investimenti in progetti legati alla Multi-circle Economy, pari a circa il 60% degli investimenti previsti nel piano industriale, quali il recupero della materia, l’utilizzo efficiente e la tutela delle risorse, in combinazione con l’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni.

Per quanto concerne le attività energetiche, nel corso del 2020 il Gruppo ha messo in atto una serie di azioni che consentiranno di mitigare l’impatto della volatilità dei prezzi energetici grazie ad una politica di hedging attuata con lo scopo di stabilizzare i margini.

Pertanto, anche nel difficile contesto determinato dal perdurare dell’emergenza Covid-19, il Gruppo conferma le prospettive di redditività grazie agli investimenti suddetti in grado di sostenere la crescita organica, ad un forte sviluppo delle attività riguardanti i progetti di efficientamento energetico degli edifici, cogliendo le opportunità offerte dalla normativa vigente e ad una completa integrazione delle società recentemente acquisite nel settore Ambiente.

Le prospettive di crescita di redditività tengono conto del perdurare dell’emergenza Covid-19 che il Gruppo stima, in ipotesi di risoluzione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 nella seconda parte dell’anno, con un effetto negativo sull’Ebitda non superiore a 10 milioni di euro, ulteriori accantonamenti a fondo svalutazione crediti non superiori a 10 milioni ed il parziale riassorbimento, pari a 40 milioni, dell’effetto negativo sul capitale circolante netto registrato nel 2020.

APPROVAZIONE BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2020

 

Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato in data odierna, contestualmente al Bilancio economico, il Bilancio di Sostenibilità 2020, che assume anche la valenza di Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016. Il Bilancio, che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del Gruppo rappresenta uno strumento di monitoraggio degli obiettivi del Piano Industriale al 2025, che integra la sostenibilità tra i pilastri strategici di sviluppo. Costituisce, inoltre, un’occasione di confronto partecipato con il territorio e tutti gli stakeholder.

 

I risultati rendicontati a fine 2020 evidenziano gli importanti investimenti effettuati pari a 377 milioni di euro di cui oltre il 90% sulla multi-circle economy. In particolare, lo sviluppo impiantistico, attraverso la costruzione e l’acquisizione di impianti, ha consentito:

  • di incrementare del 38% il volume di rifiuti recuperati negli impianti del Gruppo, grazie all’ingresso nella filiera della plastica conseguente all’acquisizione di I.Blu. Inoltre, al fine di alimentare gli impianti di trattamento del Gruppo con rifiuti di alta qualità si è esteso il servizio di raccolta rifiuti porta a porta che ha permesso il raggiungimento del 69,3% di raccolta differenziata.
  • di ampliare del 3% la capacità di trattamento delle acque reflue, grazie agli investimenti destinati allo sviluppo di tale attività, che prevedono inoltre la realizzazione di 5 impianti di trattamento in Liguria.
  • di estendere del 1,9% la rete di teleriscaldamento a favore di una maggior qualità dell’aria dei territori del Gruppo e di un contestuale minor consumo di gas ed elettricità. La strategia di Iren si basa sulla volontà di utilizzare razionalmente le risorse, a tal fine le attività di distrettualizzazione hanno continuato nel 2020 raggiungendo il 56% della rete. Tale modalità di gestione delle reti consente una maggior efficienza che ha come diretta conseguenza una riduzione delle perdite di rete, pari al 33,3% rispetto ad una media nazionale del 43,7%, e una minor necessità di prelievo di acqua dall’ambiente (-3%).

Al fine di ridurre gli impatti delle attività del Gruppo nel corso del 2020 si è incrementata la percentuale di veicoli elettrici nella flotta aziendale raggiungendo il 19%, in linea con le assunzioni del piano industriale.

Il 2020 è stato caratterizzato da una maggior lontananza fisica e da un cambiamento della modalità di lavoro richiesta ai dipendenti. Al fine di proseguire il percorso intrapreso negli anni passati, volto a sviluppare le competenze dei dipendenti le ore di formazione pro-capite sono cresciute del 35% rispetto allo scorso anno, superando il target che il Gruppo aveva individuato nel Piano Industriale per il 2025.

Infine, si segnala, che a seguito della strategia inerente la generazione idroelettrica e la maggior produzione termoelettrica si è registrato un peggioramento dell’intensità carbonica che si attesa a 400 gCo2/kWh.

 

DIVIDENDO

 

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, che si terrà il 6 maggio, il pagamento di un dividendo pari a 9,50c€ per azione, in crescita del 2,7% rispetto allo scorso anno, che verrà messo in pagamento a decorrere dal 23 giugno 2021 (data stacco della cedola il 21 giugno 2021 - record date il 22 giugno 2021).

 

CONFERENCE CALL

 

I risultati al 31 dicembre 2020 saranno illustrati oggi 25 marzo alle ore 16.30 (ora italiana) nel corso di una conference call alla comunità finanziaria, trasmessa anche in web casting in modalità listen only sul sito www.gruppoiren.it sezione Investitori.

 

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

 

Nel presente comunicato stampa sono utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) non previsti dai principi contabili internazionali adottati dall’Unione Europea (IFRS-EU), al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economicofinanziaria del Gruppo IREN. In conformità con le raccomandazioni degli Orientamenti pubblicati in ottobre 2015 dall’ESMA, di seguito si riportano il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:

  • Margine operativo lordo: determinato sottraendo al totale ricavi il totale dei costi operativi. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell’ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un utile strumento per la valutazione della performance operativa del Gruppo (sia nel suo complesso che a livello di singola Business Unit), anche mediante la comparazione tra i risultati operativi del periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti. Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.
  • Risultato operativo: determinato sottraendo al Margine operativo lordo gli ammortamenti, gli accantonamenti e le svalutazioni operative.
  • Indebitamento finanziario netto: determinato dalla somma delle Passività finanziarie non correnti al netto delle Attività finanziarie non correnti e delle Passività Finanziarie correnti al netto delle Attività finanziarie correnti e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell’ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un’utile misurazione della struttura finanziaria del Gruppo, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.
  • Investimenti: determinati dalla somma in investimenti in attività materiali, immateriali e finanziarie (partecipazioni) ed esposti al lordo dei contributi in conto capitale. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell’ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta una misura delle risorse finanziarie assorbite in acquisti di beni durevoli nel periodo.

 

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Massimo Levrino, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. La relazione finanziaria al 31 dicembre 2020 sarà depositata nei termini di legge presso la Sede sociale (Via Nubi di Magellano, 30 – Reggio Emilia), presso la Borsa Italiana S.p.A. a disposizione di chiunque ne farà richiesta e saranno inoltre disponibili sul sito internet della società www.gruppoiren.it.  Si riportano di seguito i prospetti contabili del Gruppo IREN in corso di revisione contabile.

 

CONTO ECONOMICO

 

migliaia di euro

Esercizio 2020 Esercizio

2019

Rideterminato

Var. %
Ricavi

Ricavi per beni e servizi

 

3.537.250

 

4.081.333

 

(13,3)

Altri proventi 188.211 193.373 (2,7)
Totale ricavi   3.725.461 4.274.706 (12,8)
Costi operativi

Costi materie prime sussidiarie di consumo e merci

 

(1.021.501)

 

(1.410.798)

 

(27,6)

Prestazioni di servizi e godimento beni di terzi (1.294.058) (1.458.394) (11,3)
Oneri diversi di gestione (71.472) (78.976) (9,5)
Costi per lavori interni capitalizzati 38.262 33.444 14,4
Costo del personale (449.341) (442.721) 1,5
Totale costi operativi (2.798.110) (3.357.445) (16,7)
MARGINE OPERATIVO LORDO 927.351 917.261 1,1
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

Ammortamenti

 

(440.910)

 

(403.563)

 

9,3

Accantonamenti a fondo svalutazione crediti (61.708) (37.203) 65,9
Altri accantonamenti e svalutazioni (8.943) (24.647) (63,7)
Totale ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (511.561) (465.413) 9,9
RISULTATO OPERATIVO 415.790 451.848 (8,0)
Gestione finanziaria

Proventi finanziari

 

38.372

 

34.614

 

10,9

Oneri finanziari (93.630) (114.482) (18,2)
Totale gestione finanziaria (55.258) (79.868) (30,8)
Risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 6.535 4.477 46,0
Rettifica di valore di partecipazioni (1.862) 558 (*)
Risultato prima delle imposte 365.205 377.015 (3,1)
Imposte sul reddito (100.134) (111.550) (10,2)
Risultato netto delle attività in continuità 265.071 265.465 (0,1)
Risultato netto da attività operative cessate - - -
Risultato netto del periodo 265.071 265.465 (0,1)
attribuibile a:

- Utile (perdita) del periodo attribuibile agli azionisti

 

235.322

 

236.362

 

(0,4)

- Utile (perdita) del periodo attribuibile alle minoranze 29.749 29.103 2,2

(*) Variazione superiore al 100%                                                                                                  

 

Come previsto dall’IFRS 3, i saldi economici dell’esercizio 2019 sono stati rideterminati per tenere conto, alla data di acquisizione, degli effetti derivanti dal completamento, avvenuto nel 2020, dell’allocazione del prezzo di acquisizione al fair value definitivo delle attività e passività acquisite (Purchase Price Allocation) di Ferrania Ecologia e Territorio e Risorse.

 

STATO PATRIMONIALE

 

migliaia di euro

31.12.2020 31.12.2019

Rideterminato

Var. %
Attivo immobilizzato 6.580.889 6.102.060 7,8
Altre attività (Passività) non correnti (421.336) (444.550) (5,2)
Capitale circolante netto 42.070 165.707 (74,6)
Attività (Passività) per imposte differite 165.835 158.170 4,8
Fondi rischi e Benefici ai dipendenti (657.188) (625.240) 5,1
Attività (Passività) destinate a essere cedute 1.285 1.293 (0,6)
Capitale investito netto 5.711.555 5.357.440 6,6
Patrimonio netto 2.763.528 2.651.313 4,2
Attività finanziarie a lungo termine (166.522) (148.051) 12,5
Indebitamento finanziario a medio e lungo termine 3.825.197 3.167.048 20,8
Indebitamento finanziario netto a medio lungo termine 3.658.675 3.018.997 21,2
Attività finanziarie a breve termine (985.525) (774.583) 27,2
Indebitamento finanziario a breve termine 274.877 461.713
Indebitamento finanziario netto a breve termine (710.648) (312.870)
Indebitamento finanziario netto 2.948.027 2.706.127 8,9
Mezzi propri ed indebitamento finanziario netto 5.711.555 5.357.440 6,6

(*) Variazione superiore al 100%

 

Come previsto dall’IFRS 3, i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2019 sono stati rideterminati per tenere conto, alla data di acquisizione, degli effetti derivanti dal completamento, avvenuto nel 2020, dell’allocazione del prezzo di acquisizione al fair value definitivo delle attività e passività acquisite (Purchase Price Allocation) di Ferrania Ecologia e Territorio e Risorse.

 

 

RENDICONTO FINANZIARIO

 

migliaia di euro

  Esercizio 2020 Esercizio

2019

Rideterminato

Var. %
(Indebitamento) Finanziario Netto iniziale

Risultato del periodo

(2.706.127) (2.452.806) 265.465 10,3
265.071 (0,1)
Rettifiche per movimenti non finanziari 747.655 718.991 4,0
Erogazioni benefici ai dipendenti (7.096) (10.950) (35,2)
Utilizzo fondo rischi e altri oneri (30.463) (42.306) (28,0)
Variazione altre attività/passività non correnti (27.363) 10.827 (*)
Altre variazioni patrimoniali (96.981) (37.635) (*)
Imposte pagate

Cash flow operativo prima delle variazioni di CCN

(102.328) (157.924) 746.468
748.495
Flusso finanziario derivante da variazioni di CCN

Cash flow operativo

Investimenti in attività materiali e immateriali

73.018 (21.817)

724.651 (523.985)

(*)
821.513 13,4
(685.150) 30,8
Investimenti in attività finanziarie (50) (277) (81,9)
Realizzo investimenti e variazione attività destinate ad essere cedute 11.289 5.955 89,6
Variazione area di consolidamento (197.824) (64.795) (*)
Dividendi incassati

Totale flusso finanziario da attività di investimento

Free cash flow

Flusso finanziario del capitale proprio

2.787 1.784

(581.318)

143.333 (159.176)

56,2
(868.948) 49,5
(47.435) (*)
(174.540) 9,7
Altre variazioni

Variazione (Indebitamento) Finanziario Netto

(Indebitamento) Finanziario Netto finale

(19.925) (237.478)

(253.321) (2.706.127)

(91,6)
(241.900) (4,5)
(2.948.027) 8,9

(*) Variazione superiore al 100%

 

Come previsto dall’IFRS 3, l’esposizione dei flussi finanziari dell’esercizio 2019 è stata rideterminata per tenere conto, alla data di acquisizione, degli effetti derivanti dal completamento, avvenuto nel 2020, dell’allocazione del prezzo di acquisizione al fair value definitivo delle attività e passività acquisite (Purchase Price Allocation) di Ferrania Ecologia e Territorio e Risorse.   

 

 

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